L’abbandono dei cani purtroppo è una piaga che avviene durante tutto l’anno, ma aumenta considerevolmente durante i mesi estivi. Perché questo avviene?
Le ragioni possono essere tante, ma prevalentemente se ne riscontra sempre una principale che racchiude un po’ tutte le altre: la scarsa consapevolezza di cosa comporta far entrare un cane nella propria famiglia.
Perché spesso quando si adotta un cane le prime cose che ci vengono in mente non sono tutte le responsabilità collegate e le difficoltà a cui potremmo andare incontro, ma sono (giustamente) tutte le cose positive.
Tuttavia il mancato interrogarsi su ciò che comporta un’adozione può spesso portare a problemi di convivenza. Problemi che, secondo le statistiche, finiscono troppo spesso con l’abbandono.
Si potrebbe parlare di quanto l’abbandono di un cane sia causa per lui di grande sofferenza.
Ma questa è una cosa che chi li ama già ben sa e al contrario invece non farà cambiare idea a chi non è in grado di provare empatia nei loro confronti.
Come dicevamo, l’abbandono ha a che fare con una grande disinformazione: molto spesso i cani vengono appunto presi in modo impulsivo, quindi senza aver prima ponderato correttamente la decisione, oppure sono stati regalati a Natale o al compleanno.
Dopo un primo momento di euforia collegata al nuovo simpatico arrivato, molto probabilmente un adorabile cucciolo, si giunge al momento della normale convivenza quotidiana che è fatta ovviamente anche di responsabilità, di costi da sostenere, di determinate rinunce.
Ed è qua che per alcune persone casca il palco, e per loro la soluzione ai loro problemi consiste nell’abbandono del cane di famiglia.
Che soluzione non può essere ovviamente, sia nei confronti del cane che viene in questo modo messo a serio rischio di vita, sia per motivi di sicurezza per gli altri cittadini, sia per gli eventuali bambini che ci sono in famiglia che imparano una lezione di vita assolutamente sbagliata.
Ma oltre alle precedenti motivazioni, va ricordato inoltre che l’abbandono di animali è sanzionato, come si legge dall’articolo 727 del codice penale:
“Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattivita’ e’ punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”
Nonostante tutto questo, i casi di abbandono non mostrano segni di diminuzione e anzi, come dicevamo, è proprio durante il periodo estivo che aumentano considerevolmente.
Perché?
Anche se ormai numerose strutture sono pet friendly e accettano cani, anche per la loro permanenza viene giustamente inserito un costo di pernottamento.
Ma nel caso non fosse possibile portarlo in vacanza, esistono le pensioni per cani che si occupano di accudirli in nostra assenza, però ovviamente anche queste hanno un costo.
Tantissime persone organizzano le vacanze senza tener conto del proprio cane, e se ne ricordano solo all’ultimo momento. Questo comporta l’aver organizzato il viaggio in luoghi non a misura di cane, l’aver prenotato hotel che non li accettano o aver contattato troppo tardi le pensioni per cani che spesso sono già piene per il periodo estivo.
Non curanti del benessere del loro cane e delle leggi in vigore, decidono quindi per non rinunciare alle loro vacanze di abbandonarlo a sé stesso.
Una famiglia che dal momento dell’arrivo del cucciolo si occupa da subito della sua educazione e del suo corretto inserimento nel mondo, avrà decisamente meno difficoltà a portare con sé il cane in vacanza. Viceversa altre persone, non occupandosi della sua educazione, crescono un cane che non sa comportarsi adeguatamente e quindi più difficile da portare con sé in vacanza o da lasciare con serenità in pensione.
È evidente che, come dicevamo, tutte le motivazioni qui sopra manifestano una scarsa consapevolezza di cosa comporta accogliere un cane in famiglia.
Chi ama veramente i propri compagni di vita a quattrozampe non solo, salvo casi molto gravi, non se ne separa, ma è innanzitutto consapevole di che cosa significa organizzare le vacanze anche in base al proprio beniamino.
Ma siamo anche consapevoli del fatto che è molto difficile che questo articolo venga letto da chi è disposto a compiere un atto disumano e illegale quale l’abbandono di un cane.
Quindi, amanti dei cani che stanno leggendo, cosa possiamo fare noi per combattere questa piaga?
Innanzitutto dobbiamo non essere omertosi e assolutamente segnalare i casi di abbandono alle forze dell’ordine. È necessario fare anche in modo che tutte le leggi in materia vengano rispettate, compreso l’obbligo di applicazione del microchip.
Ma dobbiamo anche impegnarci per continuare a portare avanti una cultura cinofila consapevole.
Far capire che avere un cane in famiglia è una cosa meravigliosa, ma che questo comporta necessariamente anche delle responsabilità importanti, oltre che una vera e propria modificazione del nostro stile di vita.
Oltre al fatto che l’organizzazione delle vacanze dovrà sottostare anche alla presenza di uno o più cani in famiglia:
– sarà necessario quindi scegliere luoghi adatti anche ai nostri cani se decidiamo di portarli con noi,
– chiedere preventivamente alle strutture dove andremo a pernottare se sono pet friendly,
– aver educato i nostri compagni di vita a quattro zampe a seguirci in serenità nelle varie strutture
E se i nostri cani non possono venire con noi, è assolutamente necessario aver già trovato per tempo delle persone a cui affidarli, tenendo anche a mente che le pensioni per cani (se rispettose) richiedono anche un preventivo periodo di inserimento.
Tutti noi possiamo fare la nostra parte per portare avanti una cultura cinofila rispettosa… anche in vacanza!
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3 Comments
io lavoro come volontario in un canile e so bene che piaga sociale sia questa
Grazie Franco per il tuo contributo! è vero, ed è necessario continuare a fare cultura cinofila su cosa comporti avere un cane e denunciare inoltre quando vediamo situazioni di abbandono o di maltrattamento
io lavoro in un canile e so bene che piaga sociale sia questa